- Arte e Cultura
Palazzo Cavalcabò
Antica dimora dei conti Offredi, già presente nella mappa cinquecentesca di Cremona realizzata da Antonio Campi, questo maestoso edificio venne ridisegnato nelle sue forme da Faustino Rodi, nel 1791.
Nel 1838 il palazzo passò al marchese Agostino Cavalcabò che affidò all'architetto Carlo Visioli il rifacimento di alcune sue parti, tra cui il grandioso scalone monumentale a duplice rampa che conduce agli appartamenti nobiliari, tuttora di proprietà della famiglia Cavalcabò. Nel 1877 venne infine rimaneggiata la facciata, cui fu conferito l’attuale aspetto di sobria eleganza.
Dall’androne di ingresso si può ammirare l’infilata prospettica dei tre cortili che si conclude con un elegante giardino ad esedra al centro del quale si erge la statua di Diana cacciatrice.











