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Sentieri sospesi
SettePuntoZero ArtGallery presenta dal 18 maggio al 12 Luglio “Sentieri Sospesi”, una mostra personale di Olmo Amato. L'esposizione offre agli ospiti l'opportunità di immergersi completamente nelle atmosfere e nei luoghi evocati dall'artista attraverso una selezione di otto immagini in bianco e nero di grande e medio formato, oltre a un'installazione visiva appositamente concepita per l'evento.
Nel cuore di un paesaggio dove la natura regna sovrana prende forma il progetto artistico di Olmo Amato; Un viaggio attraverso le la memoria e le fiabe, dove la bellezza selvaggia di luoghi incontaminati si fonde con la presenza eterea dei bambini di un altro tempo. Le immagini, che trasudano una sensazione di meraviglia e mistero, sono il frutto di un sapiente collage digitale dove l’autore unisce foto d’epoca raffiguranti bambini del secolo scorso a scatti di paesaggi realizzati durante i suoi viaggi. Attraverso un rigoroso procedimento tecnico di fotomontaggio, Amato trasforma i soggetti di antiche fotografie provenienti dagli archivi fotografici del Library of Congress, nei personaggi di una nuova narrazione sospesa tra il reale e l'irreale. I bambini, protagonisti silenziosi di questo racconto, incarnano un senso di meraviglia e innocenza che sfida il tempo e lo spazio. Circondati da scenari fiabeschi, dove alberi tentacolari e nebbie avvolgenti si fondono con rocce maestose e colline dolci, essi sembrano appartenere a un mondo parallelo, dove ogni luogo è permeato da un'atmosfera onirica. Lo sguardo sereno di questi giovani fanciulli immersi nel loro mondo interiore, rivela una profonda connessione intima con il paesaggio circostante. Come racconta l’autore: “Il mio lavoro artistico è un viaggio che esplora i confini tra sogno e memoria, cercando di mettere in evidenza il profondo legame tra l'umanità e la natura. Attraverso l'uso del fotomontaggio mescolo immagini di diverse origini provenienti da vari tempi e luoghi. Unendo la fotografia digitale e materiale d'archivio, permetto loro di entrare in contatto e interagire per diventare parte l'uno dell'altro. Così, come se fossero sempre stati connessi tra loro, le immagini hanno finalmente la possibilità di "ritrovarsi", di acquisire nuova vita e aprirsi a nuove possibilità narrative.
In Bambini nel tempo, Olmo Amato continua il suo viaggio nell'immaginario, esplorando la connessione tra memoria, fantasia e luoghi ancestrali. Attraverso la sua lente artistica, i paesaggi diventano rifugi, luoghi di contemplazione. In questa dimensione sospesa i bambini giocano il ruolo di guide silenziose, custodi di segreti antichi e guardiani di un'innocenza eterna.
Queste immagini trasportano gli spettatori in un mondo onirico e suggestivo, dove la natura selvaggia diventa il rifugio per le fantasie dell'infanzia. Attraverso il suo lavoro, Amato esplora i ricordi d’infanzia, e i luoghi che li evocano, mettendo in scena racconti dal sapore letterario e offrendo agli osservatori l'opportunità di immergersi in un'esperienza estetica totale.