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Chiesa di Sant'Agostino
Eretta fra il 1339 e il 1345 nelle forme tipiche del gotico monastico lombardo.
In origine chiesa monastica, Sant'Agostino, tra le più importanti della città, fu costruita in laterizio a vista tra il 1339 e il 1345 e poco dopo (XIV-XV sec.) vennero aggiunte due profonde cappelle tardogotiche sul fianco destro. Tra il 1535 e il 1539 l’interno della chiesa subì profonde riforme con la costruzione di nuove volte rette da pilastri, che inglobano quelli gotici originari poligonali.
Ricchissimo il patrimonio artistico della chiesa; ricordiamo la Cappella Cavalcabò, nella navata destra con L’Incoronazione della Vergine di Bonifacio Bembo e, nella crociera, gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa (1450 c.). L’altare Roncadelli (il 5°) vanta, poi, la famosa tavola di Perugino del 1494 con La Vergine col Bambino tra i SS. Agostino e Giovanni evangelista. All’altare accanto, il 4°, la tela con L’Annunciazione (1571) documenta l’opera di Giulio Campi il cui padre Galeazzo, fondatore della dinastia, è presente con la tavola della Madonna del Melograno (1506) sull’altare della Cappella del SS. Sacramento, in fondo alla navata.
La parte superiore della stessa cappella conserva gli affreschi del tardo ‘400 di Giovan Pietro da Cemmo, pittore camuno che vi dipinse le Storie di S. Agostino. Oltre il presbiterio, dove è la pala dell’altar maggiore con la rara iconografia del Redentore compresso sotto il torchio (A. Mainardi, 1594), si conserva l’affresco della Madonna col Bambino, il più antico (tardo ‘300) della chiesa.
Orari
Feriali: 8.00/12.00 - 15.30/19.00
Festivi: 7.30/12.30 - 15.00/18.30
Gli orari potrebbero essere suscettibili di variazioni, per informazioni contattare il numero 0372 22545