- Arte e Cultura
Palazzo Raimondi
Palazzo Raimondi emerge alla fine del Quattrocento come un edificio del tutto eccezionale nel panorama cittadino del tempo. Il disegno architettonico si deve a Bernardino de Lera, ma le iscrizioni ai lati del portale celebrano il ruolo del committente, Eliseo Raimondi, nella progettazione dell’intero edificio.
La facciata a bugne in calcare bianco e rosa è un unicum nel cremonese e senza confronti erano all’epoca anche lo scalone monumentale, sostituito dopo il Settecento da quello attuale, e il porticato a colonne i cui capitelli sono riconducibili a Gaspare Pedone, autore anche del celebre camino oggi conservato nel Palazzo Comunale di Cremona ma proveniente da Palazzo Raimondi.
Tra gli ambienti maggiormente significativi si ricorda la galleria del piano nobile, il cui assetto è dovuto alla riforma novecentesca del palazzo voluta dal nuovo proprietario, l’avvocato Tullio Bellomi, che incaricò Guido Bragadini (1892-1950) di realizzare la decorazione con episodi della vita di Eliseo Raimondi in cui però compaiono ritratti delle personalità più in vista del Novecento cremonese.
Nel complesso ha sede il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia, che ospita la Collezione di Strumenti Musicali del Sistema Museale di Ateneo.