- Arte e Cultura
Chiesa di San Sigismondo
Documentato già dalla fine del X secolo, Il complesso fu riformato intorno alla metà del XIII secolo dai Benedettini Vallombrosani e, nuovamente, a partire dal 1463 per volontà di Bianca Maria Visconti, che proprio in San Sigismondo sposò Francesco Sforza il 25 ottobre del 1441. La riedificazione quattrocentesca coincise con l’insediamento di un nuovo ordine monastico, gli Eremitani di San Gerolamo dell’Osservanza, a cui la duchessa era particolarmente legata. Trasformato in parrocchia nel 1774, l’ex complesso gerolamino tornò ad essere sede monastica nel 2007, con l’arrivo delle madri domenicane provenienti dal Monastero di San Giuseppe di Fontanellato (PR).
La chiesa è una delle testimonianze più significative del manierismo cremonese, con capolavori di Camillo Boccaccino, Giulio, Antonio e Bernardino Campi, e del tardo-barocco lombardo, come dimostrano gli interventi di Angelo Massarotti, Robert de Longe e Francesco Boccaccino.
Nel refettorio, fruibile al pubblico due volte all’anno in base alle regole della clausura, si conserva la celebre Ultima cena di Tommaso Aleni, eseguita nel 1508 e tra le prime versioni “lombarde” a registrare le innovazioni leonardesche del Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano.
1° Maggio e terza Domenica di Settembre
Apertura di Coro, chiostro e refettorio monastico
- visite guidate dalle ore 9 alle ore 10:30 e dalle ore 14:00 alle ore 17:30
- celebrazioni con la comunità: alle 11:00 Messa e alle 18:00 i Vespri
Orari
Feriali e festivi: 6.45/12.00 - 15.00/18.30
Gli orari potrebbero essere suscettibili di variazioni, per informazioni contattare il numero 0372 801700











