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Chiesa di Sant'Imerio
Già chiesa dell'attiguo convento dei Carmelitani Scalzi, insediatasi in città nel 1606 grazie alla nobile famiglia Vidoni, fino al 1805 quando il convento fu soppresso e gran parte atterrato, mentre la chiesa, realizzata tra il 1606 e il 1612 su disegno di Francesco Bigallo detto il Fontanella, divenne parrocchiale.
Oltre la facciata, lasciata a rustico, l'interno conserva una serie importante di dipinti seicenteschi tra cui spiccano al 1° altare a destra la Visione di Sant’Antonio da Padova di Giovanni Battista Natali firmata e datata 1654, al 3° altare sempre a destra Riposo durante la fuga in Egitto, capolavoro di Luigi Miradori detto il Genovesino del 1651, e al 3° altare a sinistra, opera di Angelo Massarotti del 1688 circa, Santa Teresa d'Avila intercede presso la Madonna per salvare Cremona dall'assedio, un episodio della guerra dei Trent'anni in cui la città è rappresentata in basso con vivido realismo.
Orari
Feriali e festivi: 7.30/12.00 - 15.30/19.00
Gli orari potrebbero essere suscettibili di variazioni, per informazioni contattare il numero 0372 29436











