Un piatto povero ma gustoso, un tempo servito il 2 novembre nelle osterie del paese, in concomitanza col rituale dell'uccisione del maiale nelle cascine di cui non si buttava nulla, cotenne comprese.

La grande rassegna gastronomica è dedicata al piatto tipico pizzighettonese delle solennità dei Defunti, rispolverato dal cassetto delle tradizioni gastronomiche locali dal 1993 dal Gruppo Volontari Mura Pizzighettone onlus.

La sagra di Pizzighettone torna anche nel 2018, pronta a ripetere il successo dello scorso anno: l'edizione 2017, infatti, ha fatto registrare qualcosa oltre 25mila presenze. Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre le Casematte delle mura di Pizzighettone  ospiteranno  la maratona gastronomica  all'interno delle mura riscaldate con camini d'epoca di grandi dimensioni, tanto suggestivi quanto affascinanti.

Per chi non ha mai avuto la possibilità di assaporare i fasulin de l'òc cun le cudeghe, si tratta di un'occasione da non perdere: approfittare della rassegna gastronomica dedicata al piatto più famoso di Pizzighettone è un obbligo a cui non ci si può sottrarre se ci si vuole dedicare a un piacevole peccato di gola.

 Il programma prevede un doppio weekend di appuntamenti: sabato 27 e domenica 28 e 1-3-4 novembre.
Molte le manifestazioni e gli eventi collaterali:

•18° BuonGusto  e 4^ BuonGusto&Birra - Mostra mercato enogastronomica di eccellenze locali e regionali italiane  e di birrifici artigianali e microbirrifici, nelle mura, ingresso gratuito;
•Visite guidate alla scoperta delle Mura di Pizzighettone Città Murata di Lombardia e dei suoi 'gioielli' (accoglienza e partenze dall'Ufficio turistico di piazza D'Armi 1);
•Musei del borgo aperti: musei nelle Mura di piazza d'Armi: Arti e Mestieri di una volta, delle Prigioni, della Guerra; Museo civico di via Garibaldi con una sezione dedicata alle ceramiche rinascimentali rinvenute in uno scavo sotto le mura;
•Visite guidate alla Chiesa parrocchiale di San Bassiano
•Crociere sull'Adda
•Percorsi ciclabili tra storia e natura e tanto altro ancora