• Itinerari

ANTICA VIA POSTUMIA

Da Cremona a Pieve San Giacomo

Partenza/Arrivo
Da: Cremona
A: Pieve San Giacomo
Tipologia/Periodo
Bicicletta
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
45 m
13.70km
Dislivello
Salita: 0m
Discesa: 0m
Difficoltà
PER TUTTI

L'antica via Postumia (fatta costruire nel 148 a.c. dal console romano Postumio Albino) univa, nel quadro delle “viae” romane, la città di Genova a quella di Aquileia: si trattava dunque di un importante collegamento tra i due principali porti del Nord Italia.

L'itinerario su pista ciclabile nel territorio cremonese ricalca l'antico tracciato. Lungo il percorso si incontra il borgo di Pieve San Giacomo dove si segnalano la Chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo, Villa Soldi e Villa Gazzolo.

 


VARIANTE 1a - I CASTELLI CREMONESI: da Pieve San Giacomo a Cappella de’ Picenardi, Torre de’ Picenardi fino a Isola Dovarese.

Da Pieve San Giacomo, ricalcando per un breve tratto l'itinerario regionale 10 “Via delle Risaie”, ci si dirige a Torre de’ Picenardi dove si impone la grandiosa villa omonima costruita a fine Settecento per volontà dei fratelli Picenardi. Si tratta di un articolato complesso architettonico circondato da un fossato e arricchito da splendidi ambienti interni, abbellito da un immenso parco all’inglese dietro al corpo di fabbrica della villa. Merita una visita anche l’edificio detto il Villino, originale costruzione circondata da un giardino all’italiana.
Nella frazione San Lorenzo de’ Picenardi campeggia l’inconfondibile profilo merlato del castello, costruito nella prima metà del XIX sec. da Luigi Voghera su preesistenze quattrocentesche. Isolato in un magnifico parco dalla vegetazione lussureggiante, l’imponente maniero ingloba sei torri e propone al suo interno un susseguirsi di ambienti sontuosamente arredati secondo lo stile dell’epoca.
L’itinerario prosegue toccando Isola Dovarese in cui la scenografica piazza Matteotti, realizzata da Giulio Brunelli nel 1587, rispecchia l’assetto dell’antica piazza d’Armi. Poco distante la chiesa di San Nicola, costruita nel XVIII sec. su preesistenze quattrocentesche, ospita una “Annunciazione” attribuita ad Altobello Melone e un “Ecce Homo” di Bernardino Campi. La variante propone di risalire la ciclovia regionale dell'Oglio per staccarsi in direzione di Pessina Cremonese.
I più allenati possono valutare di spingersi fino a Ostiano, interessante per i resti del castello gonzaghesco, il piccolo teatro ottocentesco e la Sinagoga settecentesca.
Nella frazione Villarocca di Pessina Cremonese, circondata da una fitta vegetazione boschiva, sorge la tardo settecentesca Villa Fraganeschi, attualmente in condizioni di abbandono.


VARIANTE 1b - DALL’ANTICA VIA POSTUMIA AL GRANDE FIUME: da Pieve San Giacomo a San Daniele Po

La seconda variante si dirige verso il fiume Po. A Cella Dati, preceduta da un vasto cortile, spicca la seicentesca Villa Dati, decorata da notevoli affreschi di G. B. Natali e di G. B. Motta. Dal 1889 sede municipale, la villa conserva una collezione di nature morte di Giovanni Crivelli detto il Crivellino. Nelle campagne circostanti si incontrano numerosi edifici residenziali fra cui si segnalano Villa Campagna e Villa Torretta, collocate in contesti rustici monocorte, simboli inequivocabili della tradizione contadina che pervade queste zone, sulla scia di un antico feudalesimo. Caratteristica la facciata di Villa Torretta che presenta all’esterno un portale sormontato da un rustico balconcino in ferro battuto.
Per notizie su San Daniele Po si rimanda all'itinerario 4.

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