- Arte e Cultura
Giornate FAI d'Autunno
Tornano le Giornate FAI di Autunno!
Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI.
Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione da inizio dal 3 ottobre).
Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
Si tratta di un’edizione con tante novità a cominciare dalla straordinaria apertura del Palazzo Vescovile di Cremona, i cui ambienti di rappresentanza saranno visitabili dopo i recenti interventi di restauro (il cantiere e le ricerche sono ancora in corso e vedono la collaborazione tra la Curia e la Soprintendenza).
Lungo via Palestro, invece, sarà possibile accedere agli ambienti dell’A.D.A.F.A. all’interno di Casa Sperlari, in cui si respira ancora oggi l’elegante atmosfera neorinascimentale voluta da Carlo Sperlari negli anni ’20 del Novecento.
Durante la manifestazione ci sarà spazio anche per raccontare il territorio provinciale: a Ostiano si potrà accedere al complesso del castello, con l’ex sinagoga e il teatro gonzaghesco, quest’ultimo caratterizzato da una raffinata decorazione ottocentesca, e all’oratorio di Torricella, sempre nei pressi di Ostiano, dove si potranno ammirare sia l’architettura romanica del complesso che il ciclo pittorico interno.
Per il Palazzo Vescovile sono previsti accesi separati per gli iscritti FAI e per i NON iscritti.
Tutte le aperture sono senza prenotazione: ai partecipanti verrà suggerito un contributo di partecipazione a partire da € 3,00 e ci sarà la possibilità di iscriversi al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS con uno sconto di €10,00 su tutte le quote, in modo da supportare la Fondazione nella gestione e nell’apertura al pubblico dei suoi beni.
Ph. Davide Bruneri - Palazzo Vescovile